Ingredienti e dosi per 4 persone: un pacchetto di aringhe affumicate da 200 gr. una cipolla, un po' di cavolo verza, un limone, pepe nero, olio extravergine di oliva ligure (possibilmente della provincia di Imperia), latte;
Preparazione:
Le aringhe affumicate sono una meraviglia, già sfilettate sono molto comode, quelle provenienti da importatori francesi le ho trovate migliori. Questa ricetta fa parte del mio patrimonio di famiglia, l'ho studiata molti anni fa insieme al mio amico Mauro. Deponete le aringhe in un contenitore di vetro e ricopritele di latte, lasciatele così in frigo per una notte intera, si addolciranno un poco. Il giorno dopo scolate le aringhe e asciugatele con la carta straccia; tagliatele a pezzettini regolari e deponetele sul fondo di un recipiente in vetro. Ricopritele con cipolla cruda tagliata sottile, in abbondanza; sopra la cipolla cruda metterete la verza cruda tagliata sottile, tanta quanto piace; prendete ora il succo di un limone e incorporatelo all'olio di Imperia sbattendo bene con una frusta o una forchettina, dopo avere aggiunto il pepe a piacere; versate l'emulsione ottenuta nel contenitore, in modo da ricoprire bene le aringhe e la cipolla, facendo appena galleggiare la verza; mettete in frigo e mangiate alla sera o il giorno dopo. L'intruglio ottenuto può essere gustato così com'è con pane nero e Vodka. Se volete potete aggiungere e mescolare un uovo sodo freddo e patate bollite, che mangerete compresa la buccia. Se non volete bere la Vodka, va benissimo un bel rosso piemontese (Barbera o dolcetto, escluderei vini più nobili). E' una cosa molto forte, piace o non piace, senza vie di mezzo. Alle signore piace raramente; generalmente piace agli antichi come me, a quelli che apprezzano il profumo del sigaro toscano e il sapore delle frattaglie.
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